"Frances Henri sembrava stare in piedi al mio fianco, la sua vita sottile invitare il mio braccio, la sua mano cercare la mia: sentivo che era fatta per rannicchiarvisi dentro. Non potevo rinunziare al mio diritto ad averla, né potevo mai più distogliere gli occhi dai suoi: occhi dove vedevo tanta felicità, tanta corrispondenza tra cuore e cuore, sulla cui espressione avevo tanta influenza, nei quali potevo accendere beatitudine, infondere reverenza, suscitare profondo piacere,risvegliare un umore brillante e, a volte, destare piacevole timore."
Il professore è il primo romanzo scritto da Charlotte Brontë. All'epoca non ebbe fortuna perché giudicato troppo realistico. Fu concepito nello stesso lasso di tempo di Cime tempestose di sua sorella Emily Brontë e di Agnes Grey di Anne Brontë e spedito insieme a questi allo stesso editore nel 1846. Mentre i romanzi delle sorelle di Charlotte giungono alla pubblicazione in un volume unico nel 1847, per Il professore ci vorranno ben dieci anni, alcune riscritture, la pubblicazione delle opere più note dell’autrice - compreso il celebre Jane Eyre - e la morte della stessa, prima che, nel 1857, questo romanzo venga dato alle stampe.
In Italia è nuovamente disponibile grazie a Fazi Editore.
Il romanzo narra, in prima persona, la vicenda di William Crimsworth, un giovane uomo colto e sensibile, orfano di entrambi i genitori, che dopo aver terminato gli studi rifiuta l’aiuto dei parenti materni e si reca dal fratello maggiore, un imprenditore che conosce poco, per diventare un commerciante in una zona industriale dello Yorkshire.
La natura dispotica, prepotente e irascibile del fratello porta William, dopo pochi mesi di permanenza, a decidere di lasciare l’Inghilterra per raggiungere il continente, per approdare in Belgio. L’idea che aveva più volte accarezzato di partire diviene realtà grazie alla raccomandazione del suo unico amico, Hudsen. William, giunto in terra belga, è assunto come professore presso un istituto maschile per insegnare la lingua inglese e in seguito si ritrova a insegnare anche nel vicino istituto femminile, diretto dalla seducente e manipolatrice Zoraide Reuter.
Qui la sua esistenza prende una nuova piega quando conosce Frances, una ragazza senza mezzi, che segue da esterna le sue lezioni d’inglese e che a un certo punto diventa insegnante di merletto. La giovane colpisce nel profondo William per la sua umiltà, per la tenacia con cui affronta le avversità e per la propria dignità. Il protagonista si avvicina alla giovane con una certa severità per indurre Frances a far emergere le proprie qualità, fino a quando tra i due nasce un sentimento vero e sincero basato sulla complicità.
Si tratta di un romanzo dalla trama molto semplice e rappresenta un vero gioco di riflessi, dove l’autrice impersona sia il protagonista maschile che quello femminile. Charlotte è William nel narrare la sua stessa esperienza da insegnante d’inglese in Belgio ed è, allo stesso tempo, Frances: una figura femminile forse un po’ scialba, ma di gran carattere sulla quale verranno in seguito ricalcate tutte le sue eroine più celebri.
Il professore può essere considerato un romanzo precursore della narrativa brontëana e personalmente ritengo sia l'autentica radice da cui in seguito nascerà il capolavoro Villette.
Antonella Iuliano
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