giovedì 31 dicembre 2015

Istantanee dal 2015.


Non amo particolarmente fare resoconti di un anno che se ne va e ancor meno rinnovare speranze che la maggior parte delle volte si disfano in delusioni, amarezze, rassegnazione. La vita è dura, quasi mai va come uno si augura, e se hai l'animo sensibile e volto alla scrittura, vivi ogni evento, positivo o negativo che sia, come potenziato. Dell'anno che oggi si conclude desidero ricordare alcuni momenti che riguardano la mia vita parallela da autrice, quella a cui con dedizione ogni giorno, anche in quelli no, lavoro, penso, sogno.

La prima fotografia di quest'anno ormai vecchio riguarda Come petali sulla neve, il mio primo romanzo. L'ho rivoluto fortemente dopo una prima edizione di cui, con il senno di poi e l'esperienza acquisita, potrei dire molto in termini editoriali, ma di cui preferisco ricordare solo quel magnifico momento del 2012 in cui mi vidi recapitare a casa un quantitativo di copie col mio nome stampato sopra... il senso di una vita, la mia. Pochi sanno quanta passione, determinazione e dedizione ci sono dietro, e quando non vuoi essere una delle tante autrici emergenti odierne, ma essere differente perché rincorri la poesia e non classifiche o like sui social, devi stringere i denti un pò di più. Li stringo, anche adesso, anche se per me è un dolce sacrificio vivere attaccata alla scrivania e picchiettare con le dita su una tastiera, ma tutto questo a fronte di una realtà, quella vicina, vera, in cui ho ben pochi sostenitori, anzi quasi nessuno. Oggi il mio romanzo è tornato, non in libreria, ma c'è nella sua forma più bella e io ne sono orgogliosa. Potrebbe/dovrebbe essere tradotto nei prossimi anni... incrocio le dita. Meritava questa lunga e struggente poesia una seconda e più promettente opportunità e nessuno meglio di me poteva saperlo.

La seconda fotografia dell'anno riguarda un cognome che ormai (e lo dico umilmente) sembra diventato il mio secondo cognome a fronte di contatti vari che si sono verificati: Bronte. Nel 2015 ho partecipato al mio primo concorso letterario, appunto riguardante le tre sorelle scrittrici, e sebbene non ci sperassi ho guadagnato il mio primo podio, mi sono classificata terza con un racconto. Appendere quel primo attestato è stata una soddisfazione che spero di rivivere prima o poi. Inoltre ho avuto, sto avendo, l'onore di collaborare per la seconda edizione del mio secondo romanzo, con la più illustre studiosa italiana delle sorelle Bronte. E' una crescita che desideravo e mi sento ricca ogni volta che ci penso.

Una delle ultime gratificazioni è stata la collaborazione con una delle case editrici più grandi e stimate in Italia, cosa che ha fatto lievitare il blog... mi auguro continui...

La fotografia che posso promettere per il 2016 è il ritorno di Charlotte, la mia seconda storia.

Auguro un felice anno nuovo a tutti voi lettori.

Antonella Iuliano

mercoledì 30 dicembre 2015

Le proposte di LibriAmo

Le mie proposte di lettura sul giornalino "Fuori dalla rete" 

uscito Domenica 27 Dicembre 2015.


Tema: letture natalizie


Leggi l'articolo QUI

lunedì 28 dicembre 2015

Il Golem di Gustav Meyrink

"Pur senza mai capirne la causa, mi aveva sempre attanagliato una pena oscura, un'intuizione che mi diceva di essere stato privato di qualcosa, di avere percorso da sonnambulo un lungo tragitto sfiorando costantemente un abisso."

Cento anni fa, nel 1915, veniva pubblicato per la prima volta Il Golem, romanzo dello scrittore austriaco Gustav Meyrink. Grazie alla casa editrice Tre Editori, che ha ripubblicato il romanzo in una veste grafica davvero bella e affascinante, ho potuto leggere questo romanzo molto particolare di cui mi appresto a scrivere.


Il romanzo è ambientato a Praga, città in cui l’autore visse per un periodo della sua vita, e nello specifico in un quartiere ebraico, un ghetto. Molti sono gli elementi che affiorano da queste pagine che si ricollegano alla tradizione giudaica, alla cabala, ai testi sacri e infine all’alchimia, materie ben conosciute da Meyrink.
La vicenda ha inizio dopo lo scambio casuale di due cappelli nel duomo di Praga, fatto che porta il protagonista a indossare il copricapo di tale Athanasius Pernath e a vivere episodi singolari. Dopo lo scambio, il protagonista, che per tutto il romanzo crede di essere Athanasius, s’imbatte nella leggendaria figura del Golem, un essere fantomatico che secondo la leggenda fu plasmato dall’argilla da un rabbino e che in seguito sfuggì al suo controllo. Pur avendo fattezze simili agli umani, il Golem è privo di coscienza; è un essere glabro con gli occhi molto obliqui, la cui presenza paralizza le persone e, sempre secondo la leggenda, vive nei pressi di una sinagoga praghese in una stanza priva di accesso. Non tutti credono alla sua esistenza, ma tutti evitano di pronunciarne il nome. A scadenze temporali egli si manifesta, percorre le viuzze mefitiche di Praga producendo un clima di paure, angosce, tendenze criminali e manipolando il subconscio collettivo.
Intorno ad Athanasius ruotano una serie di personaggi: l'avido rigattiere Wassertrum, il mistico Hillel, il risentito studente Charousek, la dolce Mirjam, la capricciosa Angelina; uomini e donne le cui vicende s’intrecciano con la sua vita sospesa, condizionandola fino a quando si ritrova imprigionato per un assassinio che non ha commesso. 
Il Golem è un romanzo criptico, evocativo, complesso, introspettivo, onirico e gotico; permeato da un’atmosfera cupa, umida. La sensazione è di trovarsi di fronte a un’istantanea in bianco e nero di una Praga ottocentesca con le sue guglie, le sinagoghe, il ponte di pietra, in cui, come sospesi in un sogno, si muovono i personaggi del romanzo. 
Accadono situazioni apparentemente incomprensibili e si ha la sensazione che qualcosa non quadri. I riferimenti alla tradizione alchemica e agli studi cabalistici ebraici non sono sempre di facile comprensione.
In definitiva ho trovato il romanzo intriso di fascino, ben tradotto, ma non credo sia di facile lettura. Si tratta di una storia in cui la sottile linea tra la realtà e il sogno si manifesta nella percezione del proprio Io.
L'edizione, molto curata e piacevole da maneggiare, riporta le illustrazioni originali di Hugo Steiner - Prag.

Antonella Iuliano

venerdì 25 dicembre 2015

Buon Natale!


L'augurio di un sereno e santo Natale a tutti i miei lettori, al mio editore, agli editori con i quali ho avuto il piacere di collaborare quest'anno e a chi mi segue. 

Antonella Iualiano

sabato 19 dicembre 2015

Promozione Natale 2015.


Dal 21 al 28 dicembre alcuni titoli selezionati della Genesis Publishing saranno in offerta a soli 0,99e solo su Amazon, tra di essi anche il mio romanzo Come petali sulla neve


Approfittate dell'imperdibile occasione! Scaricate l'ebook e buone letture natalizie!

giovedì 17 dicembre 2015

Nel bosco di Thomas Hardy

Cari lettori,
oggi vi presento un classico inglese da poco tornato in libreria, Nel bosco (The woodlanders) di Thomas Hardy, edito da Fazi Editore
Ho avuto il piacere e l'onore di ricevere la mia copia omaggio proprio ieri e per questo ringrazio l'Editore: piacere perché ovviamente desideravo aggiungerlo alla mia libreria e approfondire la conoscenza di questo scrittore - poeta; onore perché rinnovo, dopo Shirley, la collaborazione con Fazi Editore.
Ho immortalato il nuovo arrivato per presentarvelo in tutta la sua bellezza, e dopo averlo ammirato potete leggere un piccolo ma suggestivo estratto dal romanzo. Penso sia un regalo davvero prezioso ed elegante da fare o da farsi a Natale, non trovate?
Antonella Iuliano

Nessuna casetta nel bosco,
se i cuori son male assortiti,
ha il tetto di legno sì tosto
da reggere ai venti impazziti!



Trama:
 Nel bosco (The Woodlanders, 1887) è forse il più struggente tra i romanzi di Hardy per intensità espressiva e sentimentale. Racconta della storia d’amore fra un ragazzo di paese, Giles Winterborne, e la giovane Grace Melbury, figlia di un commerciante di legname, la quale però, tornata al villaggio provvista di un’istruzione, preferisce sposare un medico. Hardy contrappone con maestria due modelli di vita: l’esistenza semplice e dignitosa dei boscaioli e dei contadini e quella raffinata e artificiosa dei personaggi di alto lignaggio. Il contrasto è inevitabile e profondo, e la giovane Grace, la protagonista, è il punto di luce e di improvviso ardore tra gli uni e gli altri, tra la felicità e la disperazione.



 L’opera non si risolve comunque in una parabola morale intorno ai limiti delle nostre scelte. Possiede il fascino della maggiore letteratura dell’Ottocento: la grazia di uno stile acuto e piacevole, la forza di un’eccezionale tensione narrativa. Le passioni, gli amori dei protagonisti avvengono nel respiro segreto degli alberi e degli animali del bosco, osservatori muti di una felicità che sfugge agli uomini e alle donne del romanzo. La natura in Hardy, più che essere protagonista, appare legata alla vita dell’uomo, una sola cosa con lui, non in senso estetico ma vitale, e con essa la vita riacquista la propria autenticità.



Estratto:
Incipit
Il viaggiatore che in virtù di qualche antico legame dovesse percorrere la vecchia strada carrabile che traccia una linea quasi meridiana da Bristol fino alla costa meridionale dell'Inghilterra, a metà del cammino si troverebbe in prossimità di certe vaste distese di boschi, cosparse di campi di meli. In quel punto gli alberi, da legna o da frutto che siano, gocciolano e fanno ombra, frastagliando le siepi che costeggiano la via; i rami più bassi si protendono indisturbati e ingombrano la strada, quasi coricandosi sull'aria impalpabile. In un punto, all'estremità della valle di Blackmoor, da dove si può scorgere due o tre miglia più giù la cima imponente della collina di High-Stoy, in autunno il tappeto di foglie si fa così fitto da seppellire tutto il sentiero. Il posto è solitario, e quando comincia a far buio ritornano alla mente del vagabondo gli allegri convogli che un tempo sfilavano a frotte lungo quella strada, i piedi coperti di piaghe che l'hanno percorsa, e le lacrime che l'hanno bagnata. (Thomas Hardy, Nel bosco)

mercoledì 16 dicembre 2015

Sanditon

Il manoscritto di Sanditon fu abbandonato da Jane Austen esattamente quattro mesi prima della sua morte, ciò che oggi è possibile leggere di questo frammento sono soltanto 12 capitoli. In un centinaio di pagine la Austen ci presenta tutti gli ingredienti che avrebbero fatto parte del suo settimo romanzo. 
Jane Austen
La storia inizia con Mr Parker e consorte di ritorno a Sanditon, località balneare sulla costa del Sussex; la loro carrozza si ribalta lungo una strada poco praticabile e l’uomo ne esce con una distorsione alla caviglia. Soccorsi dagli Heywood, proprietari delle terre dove l’incidente si è verificato, Mr Parker riceve da loro le cure necessarie. Nei giorni di convalescenza s’instaura una certa amicizia tra le due famiglie e per sdebitarsi dell’ospitalità i Parker decidono di portare a Sanditon Charlotte, la figlia maggiore di Mr Heywood, per farle beneficiare dell’aria di mare. Quando Charlotte giunge a Sanditon conosce le personalità più influenti della piccola cittadina, come la gran dama Mrs Denham e il povero e idealista Sir Edwards. Apprende le vicende di questi ultimi e le dinamiche che intercorrono tra di loro.
La preoccupazione maggiore a Sanditon, però, è quella di attirare turisti per accrescere il prestigio del posto, e in particolare si fanno carico di ciò Mr Parker e le sue strambe sorelle, Diana e Susan. Queste ultime sembrano possedere tutti i malesseri del mondo e come ogni altro personaggio austeniano posseggono peculiarità e caratteristiche ben precise. 
Leggendo s’intuisce l’imbastitura che avrebbe portato ai successivi sviluppi, ma finisce troppo presto, proprio quando compare sulla scena l’affascinante Sidney Parker.

Antonella Iuliano
Un tè con l'autrice




venerdì 11 dicembre 2015

Carissimi, vi invito a partecipare alla Tombola ideata da Un buon libro non finisce mai. Tra i premi anche una copia cartacea del mio romanzo Come petali sulla neve!!

Trovi il regolamento Qui

La ragazza che annusava i libri: Novità editoriali di dicembre.

La ragazza che annusava i libri: Novità editoriali di dicembre.: Buongiorno lettori! Oggi vi propongo alcune chicche editoriali di dicembre, in rigoroso tema natalizio. In più voglio segnalarvi due libri interessanti, pubblicati in formato digitale, che da questo mese sono anche in edizione cartacea.

Leggi Qui

giovedì 10 dicembre 2015

Come petali sulla neve, 2a edizione MERAVIGLIOSA

Cari lettori, 
oggi è un giorno speciale, un giorno che ho atteso a lungo.
E' tornato il mio primo romanzo Come petali sulla neve e stavolta in formato cartaceo.
Non trovate che quest'edizione sia assolutamente favolosa?
Lo potete trovare su Amazon (Qui) per farvi e fare un delicato e appassionante presente natalizio. 







lunedì 7 dicembre 2015

Giveaway: Natale, rosso come i petali o bianco come la neve?

Cari lettori, 
recentemente ho passato in rassegna i volumi della mia amata libreria e ho deciso di donarne due che non sono del genere che preferisco. Siccome ogni lettore è diverso e ogni libro ha una sua sacralità, io non posso sbarazzarmene come si fa con un qualsiasi altro oggetto; ho dunque pensato di approfittare del Natale per donarli a due fortunati di voi attraverso un piccolo contest. Magari nelle vostre librerie saranno i benvenuti. ^^
Preciso che i due libri che metto in palio sono nuovissimi, mai letti.

Trovate il  REGOLAMENTO nell'evento sulla mia pagina Facebook: QUI.

I due romanzi sono una sorpresa: vi darò solo qualche piccolo indizio che possa farvi decidere se partecipare per l'uno o per l'altro. 



  1. Pacco Rosso come i petali: un romanzo considerato una sorta di autobiografia, piuttosto toccante, di un'autrice sudamericana. 
  2. Pacco Bianco come la neve: l'autore è famosissimo per i suoi romanzi d'avventura, ne ha scritti a decine.
Non mi resta che augurarvi buona fortuna!!

Antonella Iuliano



mercoledì 2 dicembre 2015

Un' altalena di emozioni: Recensione 'COME PETALI SULLA NEVE' di Antonella Iuliano

Carissimi, ieri ho ricevuto una delle più belle recensioni che il mio romanzo Come petali sulla neve abbia mai avuto. E' stata una calorosa sorpresa, arrivata nel giorno in cui il romanzo è tornato in versione cartacea (su Amazon).
Di solito non amo parlare delle mie reali emozioni, ma stavolta ci tengo a dire che oltre a commuovermi, mi ha infuso coraggio per continuare la mia avventura di scribacchina.
Se desiderate leggerla per intero cliccate su Un'altalena di Emozioni di Francesca Ghiribelli, che ringrazio per la stima.

"La Iuliano sa dipingere la sua narrativa di dolce e malinconica poetica, ed è questo che la rende autentica e unica. Quando poesia e narrativa si incontrano e danzano intrecciandosi nella vicenda come un raffinato valzer, allora vuol dire che l'autore ha davvero un talento unico e inestimabile." 
(Un'altalena di emozioni blog

martedì 1 dicembre 2015

Come petali sulla neve finalmente in cartaceo!!!


Cari lettori, sono lieta di annunciarvi che dopo l'eBook, il mio romanzo Come petali sulla neve è disponibile anche in versione CARTACEA su Amazon!!
Una veste grafica bellissima e poetica raccoglie la seconda edizione di questa storia fragile e forte al tempo stesso. 
Se siete alla ricerca di un regalo emozionante in vista del Natale, questa è la vostra occasione. Non lasciatevelo sfuggire. 
Philip e Leo vi conquisteranno! 

martedì 24 novembre 2015

Il pensiero religioso di una poetessa inglese del secolo XIX. Emilia Giovanna Brontë

"Così, in verità, sorgerà l’anima tua quando codesto cuore imprigionato sarà freddo. La prigione tornerà alla terra, il prigioniero potrà confondersi coi cieli." (Emily Brontë)

Il mese scorso ho avuto il piacere di leggere, grazie alla giovane e intraprendente Casa Editrice Flower-ed, la prima biografia italiana sulle sorelle Brontë: Tre anime luminose fra le nebbie nordiche, di Giorgina Sonnino (Qui la mia recensione); opera che ha inaugurato una collana, Windy moors, che ha lo scopo di raccogliere e di portare all'attenzione di noi lettori, lavori dimenticati connessi alla letteratura vittoriana e in modo particolare alle tre sorelle più famose della letteratura.
La seconda e recentissima pubblicazione di tal genere è ancora una volta uno scritto della Sonnino: Il pensiero religioso di una poetessa inglese del secolo XIX. Emilia Giovanna Brontë (come specificato dallo stesso Editore nell'introduzione, si è preferito mantenere i nomi in lingua italiana così come si usava ai tempi della Sonnino). Questo breve saggio, che io definirei un’appendice della biografia sopra citata, fu pubblicato per la prima volta nel 1904 sulla rivista Nuova Antologia, ma mai autonomamente.
In queste poche pagine l’autrice si concentra sulla religiosità eccezionale, unica, di Emily Brontë, prendendo come riferimento le testimonianze lasciateci dalla sorella Charlotte, ma soprattutto le poesie della stessa Emily. Queste ultime rappresentano la fonte di maggiore documentazione per conoscere  Emily Brontë, perché sono la sua reale confessione e perché scrisse in versi più che in prosa lungo l’intero arco della sua breve e appartata vita. Dalle poesie di Emily emerge una religiosità fortemente connessa alle leggi costanti e immutabili della natura. Il suo sentimento religioso, che pure aveva i germi nella cristianità (nasce protestante, figlia di un pastore) non conosceva dogmi, rifuggiva luoghi sacri, non si esprimeva attraverso formule prefisse quali le preghiere, non provava interesse per i culti che invece stimolavano l’intelletto di Charlotte e inibivano Anne. Al contrario, la spiritualità di questa ragazza solitaria, dotata di genio poetico, era libera come il vento che sferza sugli arbusti d’erica della brughiera, dove lei trovava se stessa, dove incontrava lo spirito del divino: negli animali, nelle piante, nella natura tutta. Un sentire Dio, principio della vita, attraverso le cose da Lui create. Ella avvertiva il divino in sé, ed è così che trova spiegazione anche l'atteggiamento che ebbe quando la morte sopraggiunse, quando, fino all'ultimo respiro, resistette stoicamente e rifiutò ogni cura, sotto lo sguardo angosciato delle sorelle, serenamente convinta che i rimedi dell’uomo nulla possono contro la legge della natura, di Dio. La morte non era per lei quella spaventosa separazione o quella macabra idea comune agli uomini, piuttosto era liberazione dalle catene terrene, perché permette allo spirito di ognuno di riunirsi allo spirito universale dal quale proviene, di tornare a una pienezza di Vita. La sua era una religione individuale, indipendente, in stretta connessione con il creato, dove il male era per lei solo uno squilibrio nella perfezione. 
La Sonnino aveva una profonda conoscenza della poetessa dello Yorkshire, e i suoi studi, la sua passione, hanno fatto si che tracciasse un quadro più che esaustivo della religiosità di Emily Brontë; un quadro che grazie alla riscoperta di Flower-ed oggi tutti possiamo conoscere. Il testo è scorrevole; lo stile raffinato. Si legge davvero in poco tempo, ma in quel poco meglio si comprende perché Emily Brontë era pienamente se stessa, serena, in pace, solo quando attraversava i suoi moors, scovava nidiate di uccellini o accarezzava con una mano teneri ciuffi d’erica. 
Antonella Iuliano
Per l'aquisto dell'ebook Qui

lunedì 23 novembre 2015

Christmas box giveaway.. c'è anche Charlotte!

Cari lettori, 
Natale si avvicina e per l'occasione ho deciso di regalare una copia autografata della prima (e terminata) edizione del mio romanzo Charlotte, per l'iniziativa Christmas Box Giveaway, ideata dai blog Libropatia, Blog Expres e La ragazza che annusava i libri
Partecipate numerosi, ci sono ben 20 romanzi cartacei in palio!

Trovate il regolamento per partecipare Qui



Risultato giveaway "Shirley" di Charlotte Brontë ... and the winner is...

Cari lettori,
siamo giunti alla fine del Giveaway di "Shirley" di Charlotte Brontë edito Fazi Editore.
Innanzitutto desidero ringraziare tutti voi per la partecipazione, siete stati davvero numerosi.
Ringrazio nuovamente Fazi Editore per la fiducia e per l'opportunità.
Adesso però veniamo al dunque: i partecipanti al contest che hanno rispettato tutti e tre i punti richiesti dal regolamento sono 43. Gli altri sono stati automaticamente esclusi dall'estrazione finale sul sito random.org.
Ai 43 candidati è stato associato un numero seguendo l'ordine dei vostri commenti.

Si aggiudica la copia in palio il numero 24 che corrisponde a:


ROSSANA SAULLO

Complimenti vivissimi Rossana! 

lunedì 16 novembre 2015

Giveaway! Vinci "SHIRLEY" di Charlotte Brontë!


Cari lettori,
come anticipato qualche giorno fa, ho l'onore e la gioia di ospitare sul blog il Giveaway di Shirley, il terzo romanzo in ordine di stesura di Charlotte Brontë, che grazie a Fazi Editore questa settimana torna in libreria (uscita prevista per il 19 novembre 2015). 

Fazi Editore, che ringrazio, offre a un fortunato di voi l'occasione di vincere una copia del romanzo attraverso questo piccolo contest. 
Affinché possiate partecipare è necessario rispettare alcune piccole regole che vi elenco:

  • Lasciare un commento a questo post dove dichiarate la vostra partecipazione.
  • Nello stesso commento lasciare il vostro indirizzo email al quale contatterò personalmente il vincitore/la vincitrice.
  • Diventare Lettori Fissi di questo blog (pulsante blu "Unisciti a questo sito" nella sidebar alla vostra destra).

Il Giveaway inizia oggi, lunedì 16 novembre 2015 e terminerà domenica 22 novembre 2015 alle ore 00.00. Lunedì 23 novembre ci sarà l'estrazione del vincitore tramite il sito random.org
Il nome di chi si aggiudicherà la copia del romanzo verrà annunciato su questo sito. 

Non mi resta che augurarvi buona fortuna e mostrarvi il premio in palio.

Antonella Iuliano




giovedì 12 novembre 2015

Le proposte di LibriAmo

Le mie proposte di lettura sul giornalino "Fuori dalla rete" uscito Domenica 8 Novembre 2015.

Tema: Occulto/esoterico 


Leggi l'articolo Qui

martedì 10 novembre 2015

Anteprima "Shirley" di Charlotte Brontë.

Cari lettori,
pochi giorni fa vi ho anticipato che il blog si apprestava ad accogliere una collaborazione importante, la prima grande collaborazione da quando è online. Per me è un onore perché si tratta di dare spazio a un romanzo, Shirley, scritto dalla mia scrittrice del cuore, Charlotte Brontë, e perché a riportarlo sui nostri scaffali, è una casa editrice che stimo molto, Fazi Editore. Ed è proprio quest'ultimo che desidero ringraziare, per due motivi: il primo è per aver riportato alla luce in Italia il romanzo forse meno conosciuto dell'autrice inglese. Personalmente è da qualche tempo che sono alla ricerca di tutto quanto Charlotte Brontë ha scritto, e Shirley, dopo Villette (2013), era il testo più difficile da reperire: l'ultima edizione risale al 1995, ben vent'anni fa. Il secondo motivo, che mi riempie d'orgoglio, è che oggi, in anteprima, ho ricevuto questo volume così elegante e per me preziosissimo. 
Finalmente la mia collezione brontëana è completa!

Shirley uscirà il 19 novembre 2015 in tutte le librerie e bookstores, e sarà disponibile anche in versione ebook.

Il blog, la settimana prossima, ospiterà un evento imperdibile ed io mi aspetto grande partecipazione. 
Ovviamente non vedo l'ora di leggere Shirley e lo farò molto presto per poi dirvi la mia opinione. Nel frattempo godetevi questi scatti. 


Trama:
Yorkshire, inizio Ottocento. Shirley, giovane donna ricca e caparbia, si trasferisce nel villaggio in cui ha ereditato un vasto terreno, una casa e la comproprietà di una fabbrica. Presto fa amicizia con Caroline, orfana e nullatenente, praticamente il suo opposto. Caroline è innamorata di Robert Moore, imprenditore sommerso dai debiti, spietato con i dipendenti e determinato a ristabilire l’onore e la ricchezza della sua famiglia, minati da anni di cattiva gestione. Pur invaghito a sua volta della dolce Caroline, Robert è conscio di non poterla prendere in moglie: la ragazza è povera, e lui non può permettersi di sposarsi solo per amore. Così, mentre da una parte Caroline cerca di reprimere i suoi sentimenti per Robert – convinta che non sarà mai ricambiata –, dall’altra Shirley e il suo terreno allettano tutti gli scapoli della zona. Ma l’ereditiera prova attrazione per un insospettabile…



Shirley si inserisce nel grande filone del romanzo sociale inglese di inizio Ottocento: i suoi personaggi vivono gli avvenimenti storici dell’epoca – le guerre napoleoniche e le lotte luddiste –, facendo i conti con le contraddizioni del progresso industriale e offrendo spunti di riflessione sul lavoro, sul matrimonio e sulla condizione della donna.
Dopo la riproposta di Villette, continuiamo la pubblicazione dell’opera di Charlotte Brontë con Shirley, capolavoro meno noto. Secondo romanzo dell’autrice dopo Jane Eyre, questo libro ha decretato il defini- tivo passaggio di Shirley da nome maschile a nome tipicamente femminile.



 Il mio angolo brontëano in libreria.



Antonella Iuliano



mercoledì 4 novembre 2015


Cari lettori,
sono lieta di comunicarvi che questo blog collaborerà attivamente alla promozione di "Shirley" di Charlotte Brontë, in uscita il prossimo 19 novembre grazie a Fazi Editore


lunedì 26 ottobre 2015

Tre anime luminose fra le nebbie nordiche. Le sorelle Brontë

"Ma essa con gli occhi rivolti ai suoi moors, ricordava le lezioni ivi imparate, che tutto si trasforma e nulla si perde in natura, ed era convinta che ciò che è morte nell'individuo, è vita nell'universo."

Cari lettori, oggi vi presento una nuova collaborazione che va ad aggiungersi alle altre del blog; non si tratta di un romanzo, ma di una biografia; una vera e propria riscoperta che ho potuto leggere ed apprezzare grazie alla Casa Editrice Flower-ed: Tre anime luminose fra le nebbie nordiche. Le sorelle Brontë di Giorgina Sonnino, edito per la prima volta nel lontano 1903 e oggi riproposto nella collana Windy Moors del suddetto Editore che si propone di portare alla nostra attenzione quei testi caduti nel dimenticatoio e riguardanti l’età vittoriana. 
Il saggio in questione rappresenta un documento prezioso soprattutto per il pubblico italiano interessato alle famose sorelle scrittrici dello Yorkshire, in quanto rappresenta la primissima biografia in lingua italianascritta quando gli studi intorno alle tre sorelle Brontë erano prettamente in lingua inglese.
Il testo narra, attraverso quattro tappe, quella che fu la vita di Charlotte, Emily e Anne Brontë partendo dalla loro infanzia e formazione nella selvaggia e isolata brughiera circostante Haworth. Conosciamo i loro sogni d’indipendenza e i caratteri delle tre sorelle, tanto diverse l’una dall’altra quanto unite; la loro passione comune per le storie e per la scrittura; la figura del padre, il reverendo Patrick Brontë; del fratello Branwell; il viaggio che Charlotte fece a Bruxelles con la speranza di acquisire una formazione adeguata per aprire una scuola propria una volta tornata in Inghilterra; i vari lutti che colpirono e segnarono per sempre la famiglia; i rapporti con gli editori e le travagliate vicende delle loro prime opere; il successo che Jane Eyre portò alla sua autrice.

Tutti questi punti sono sapientemente documentati e ricchi di aneddoti, presenti attraverso stralci delle lettere dei protagonisti, e più avanti, quando Charlotte ebbe la sua fama, per mezzo delle dichiarazioni di critici e letterati del suo tempo che la conobbero o furono tra i primi a leggere le sue opere. Ciò dà a questa biografia uno stampo storico.
Sebbene il saggio della Sonnino riguardi prevalentemente la figura di Charlotte Brontë e la ritragga con assoluta fedeltà, personalmente il suo discorrere in merito all’autrice di Jane Eyre non mi ha impressionato particolarmente, non mi ha quasi mai emozionata davvero come, al contrario, ricordo mi accadde leggendo La vita di Charlotte Brontë di Elizabeth Gaskell, malgrado le ragioni siano forse tra le più ovvie e riconducibili alla conoscenza diretta tra le due suddette autrici e all'affetto che le univa.

La biografia della Sonnino è riuscita invece a catturarmi nei capitoli che, nella seconda parte, dedica a Emily Brontë (probabilmente la sua favorita). Si tratta di un approfondimento che evidenzia lo spirito forte, non curante dei rapporti sociali, amante della natura e degli animali, che appartenne a Emily e a Emily soltanto; il suo ingegno non comune, la cupa potenza della sua mente originale; la sua passione per la poesia, che l’accompagnò sempre. Ciò è delineato egregiamente dall’autrice addirittura in un confronto di caratteri, di stile e di applicazione alla scrittura tra Charlotte ed Emily. La prima affascinata dallo studio del francese e aperta al desiderio di conoscenza che la porta a dire di avere "un così forte desiderio di un paio d’ali"; la seconda ammaliata dal romanticismo tedesco che spiega le influenze di Cime Tempestose, e chiusa volontariamente nell'immensità della sua brughiera.
L'edizione del 1903
 Poco si concentra sulla figura di Anne Brontë della quale la Sonnino si limita a tracciare brevemente la figura delicata, la religiosità vissuta quasi come compito imposto, i suoi due romanzi e la precoce dipartita. Al contrario, e questo mi ha fatto davvero molto piacere, dedica un intero capitolo al fratello Branwell Brontë, a quel giovane che dipinse le tre sorelle e si cancellò dal quadro, poeta anch’egli, sul quale la famiglia contava con le migliori aspettative e che perì dei suoi stessi vizi tra una sorella che gli perdonava nonostante tutto (Emily) e un’altra che si staccò da lui assai dolorosamente (Charlotte).
Dopo averci illustrato la vita dei suoi familiari, la terza e la quarta parte si concentrano sull’attività letteraria di Currer Bell e di come visse realmente il rapporto non facile con il circolo londinese di letterati dell’epoca e con il pubblico; le critiche positive e negative ai suoi romanzi, le relazioni che stabilì dopo la morte delle amate sorelle, il suo aggrapparsi alla scrittura per sopravvivere all’enorme dolore; il concepimento e la nascita degli altri due romanzi Shirley e Villette; il suo matrimonio e la sua prematura scomparsa.

La Sonnino ci mostra Charlotte, ragazza prima e donna poi, devota ai propri doveri, fiera, coraggiosa, appassionata e che sebbene sogni orizzonti più lontani e ampi, quando vi giunge soffre la lontananza da casa fino a stare male fisicamente; timida e inadeguata in mezzo agli altri; l’assoluta onestà che la contraddistingue sia nella vita che nei romanzi; la sua intelligenza e il suo acume di giudizio, tanto che l’autrice del saggio afferma che ella avrebbe potuto essere un’eccellente storica; la consapevolezza del proprio dono che la salva e al quale ella si afferra tenacemente.
L'autrice attribuisce, giustamente, a Emily il genio, mentre evidenzia e analizza quei difetti che la critica del tempo attribuiva ai romanzi di Charlotte, talvolta avvalorandoli, talora distaccandosene.

In ultimo, tengo a esporre un mio pensiero riguardo al testo e che va al di là del contenuto che risulta essere più che buono e godibile: nell'introduzione viene specificato che nella riproposizione di questa biografia si è preferito lasciare al lettore una lettura dal gusto antico e quindi alcune formule dell’italiano del primo Novecento sono rimaste tali, come pure l’utilizzo dei nomi - tutti, compresi quelli dei personaggi dei romanzi - nella forma italiana; ebbene quest’ultima, quella dei nomi, è una cosa che ha intralciato non poco la mia lettura, e per quanto possa sembrare una banalità, non lo è. Avrei gradito un riadattamento, non dell'italiano dei tempi della Sonnino perché ciò che sa di antico mi piace, ma almeno dei nomi in inglese.

Antonella Iuliano

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