venerdì 22 giugno 2018

Anteprima: Daniel Deronda di George Eliot

Buon giorno lettori e buon fine settimana,
oggi ho il grandissimo piacere di presentarvi un classico della letteratura inglese di epoca vittoriana che da molti anni mancava sugli scaffali delle librerie italiane: Daniel Deronda di George Eliot. A riportarlo alla luce, ci ha pensato Fazi Editore, Casa Editrice che con la sua collana Le Strade dimostra ancora una volta grande attenzione per le esigenze di noi lettori che amiamo le storie di un'altra epoca. Ho ricevuto Daniel Deronda proprio ieri, giorno dell'uscita, e devo dirvi che l'eleganza e la bellezza di quest'edizione è difficile da rendere, a parole come in foto, per i colori, l'eleganza e la scelta azzeccatissima della copertina. Fatelo vostro al più presto perché è davvero imperdibile.


Sinossi:
Pubblicato nel 1876, Daniel Deronda è l’ultimo, brillante romanzo di George Eliot, e forse il più controverso. In questo libro, infatti, la celebre autrice di Middlemarch offre uno dei più lucidi e feroci ritratti della politica e dell’imperialismo di età vittoriana, della discriminazione sessuale e razziale, della tolleranza religiosa e del pregiudizio. Daniel Deronda è un giovane benestante di bell’aspetto, la cui natura sensibile e altruista lo spinge ad aiutare chiunque intorno a lui si trovi in difficoltà: da una sala da gioco alla riva del Tamigi, fino a un piccolo negozio di antiquariato, Daniel incontra così l’altezzosa Gwendolen, la giovane Mirah e l’erudito Mordecai. Tra coincidenze ed eventi mondani, le loro vite si intrecciano a quella di Deronda, che cercherà di risollevare le loro sorti e che ne verrà a sua volta inaspettatamente trasformato. Affidato fin da piccolo a Sir Hugo Mallinger, Daniel non ha mai saputo chi fossero i suoi genitori, ma un incontro accidentale getterà nuova luce sulle sue origini. Le contraddizioni della bella e viziata Gwendolen, i difficili trascorsi della delicata Mirah e i sogni religiosi di Mordecai accompagnano Daniel Deronda verso la consapevolezza di sé e verso un’insperata felicità, sullo sfondo dei costumi dell’aristocrazia inglese. 


Attraverso una variegata galleria di personaggi umani, Eliot affronta in maniera esplicita il tema del sionismo e dell’antisemitismo, con tinte vivide a metà tra l’indagine morale e il tono satirico.
Con una storia avvincente, dalle situazioni dirompenti e dai personaggi indimenticabili, viene qui riproposta una delle più importanti scrittrici britanniche che, al pari di Jane Austen e Virginia Woolf, rientra a pieno titolo tra i classici della letteratura.

Era bella o no? E quale segreta forma o espressione conferiva al suo sguardo quella qualità dinamica? Nel brillare dei suoi occhi dominava il genio del bene o quello del male? Forse il secondo, altrimenti l’effetto non sarebbe stato di irrequietudine, bensì di tranquillo sortilegio. E perché la brama di tornare a guardarla sapeva di costrizione e non di spontaneo assenso al desiderio da parte di tutto l’essere? La donna che evocava tali domande nella mente di Daniel Deronda era tutta presa dal gioco.

Per l'acquisto QUI


Ringrazio Fazi Editore per la copia


mercoledì 20 giugno 2018

Recensione: Sotto gli alberi di Thomas Hardy

Buon giorno cari lettori,
oggi ritorno a parlarvi di Thomas Hardy e di Sotto gli alberi, classico ritornato in libreria da poche settimane grazie a Fazi Editore. Ho letto questo romanzo prevalentemente all'aperto quasi fossero le stesse pagine a suggerirmi una location quanto più possibile vicina al verde e ho scoperto un Hardy più leggero e allegro del solito, ma veniamo al dunque...

"L'ho tenuta tanto stretta che tra di noi non c'era neanche lo spazio per un foglio di carta: e sentivo il suo cuore appena fuori dal mio."

Scritto nel 1872 ma revisionato dall’autore fino al 1912, Sotto gli alberi è il secondo romanzo di Thomas Hardy ed è considerato il suo lavoro ottimista, ossia un’eccezione nell’intera produzione hardyana che si distingue per i toni tragici e drammatici. 
Ambientato nel villaggio di Mellstock, Wessex, Sotto gli alberi è una novella campestre, semplice e lineare i cui protagonisti sono Dick Dewy, il figlio di un carrettiere e Fancy Day, la nuova e bella direttrice della scuola. Dick s’innamora perdutamente di Fancy quando, la notte di Natale, insieme al pittoresco coro di suonatori di Mellstock, si ferma sotto le sue finestre per intonare come da tradizione un canto e la scorge per la prima volta dietro il vetro, con i capelli sciolti e in camicia da notte. Da quel momento il suo cuore è perduto e nella speranza d’incontrarla inizia a presidiare la scuola. Ma non è l’unico a sospirare per la dolce Fancy, infatti, Mr Shiner, il fattore, le fa la corte e anche il nuovo vicario, Mr Maybold, valuta in segreto di dichiararsi alla giovane direttrice. Fancy però ricambia proprio il nostro giovane eroe squattrinato e come in ogni storia d’amore che si rispetti, alcune piccole incomprensioni e qualche ostacolo da superare si frappongono lungo la strada verso il bucolico lieto fine.  Dick e Fancy, forse perché molto giovani, denotano entrambi una certa ingenuità di carattere: lui è troppo intontito dall’amore e per questo, a parte qualche piccolo scatto d’ira, piuttosto remissivo, quasi sciocco, lei è un po’ frivola, capricciosa e insicura per essere, tra l’altro, a capo di una scuola. 

"L'ago della bilancia tra i segni che lei lo amasse e quelli che così non fosse era tanto perfettamente in bilico che la sua opinione non trovava stabilità."

Parallelamente a questa vicenda leggiamo del “dramma” del coro. Formato da un gruppo di semplici e umili lavoratori del posto, il coro rappresenta da sempre una sorta d’istituzione per il villaggio, ma a un certo punto è costretto a cedere il passo all’innovazione che si manifesta nell’arrivo di un organo per la Chiesa, metafora del cambiamento dei tempi: l’ingegno meccanico che sostituisce i canti sinceramente accorati dei parrocchiani.


Vera protagonista di queste pagine un po’ acerbe è senza dubbio la natura. Il romanzo, infatti, è suddiviso seguendo le quattro stagioni. L’autore descrive con grande spirito di osservazione i vari mutamenti del paesaggio che come una cornice cangiante racchiude uomini, storie, situazioni. Tra fronde scosse dal vento, radure verdeggianti, sentieri erbosi, ponticelli sovrastanti piccoli corsi d’acqua, si ha la sensazione di trovarsi in un mondo quasi incantato. 
Nello stile siamo di fronte a un Hardy sicuramente un po’ grezzo, specie se paragonato ai romanzi della maturità, ma al tempo stesso Sotto gli alberi si rivela una lettura gradevole e godibile



martedì 19 giugno 2018

Recensione: Dalla mia finestra: “Charlotte. La storia della piccola Brontë” di Antonella Iuliano

 "Una storia molto tenera e commovente, tratteggiata con estrema delicatezza e sensibilità. Si nota subito, fin dalle prime pagine, l’immenso amore che Antonella nutre per le sorelle Brontë. I loro nomi, i loro libri, le loro storie e i loro sentimenti riecheggiano in questa storia che profuma d’altri tempi, una storia poetica che sembra ricongiungersi al passato, tendendo le mani a quelle famose scrittrici inglesi che i lettori di tutto il mondo hanno tanto amato."


L'ultima recensione di 
sul blog 


Segnalazione: Anne di Tetti Verdi di Lucy Maud Montgomery

Cari lettori buon pomeriggio,
oggi vi segnalo la nuova edizione di un classico molto noto al grande pubblico, Anna dai capelli rossi di Lucy Maud Montgomery, pubblicato per la prima volta in italiano con il titolo originale, Anne di Tetti VerdiNon si tratta di una ristampa ma di una vera e propria nuova traduzione integrale, priva di tagli e adattamenti, che vuole restituire al testo tutta la sua ricchezza originale e, per la prima volta, completo di un apparato di note. Il romanzo, così come concepito dall'autrice oltre un secolo fa, è stato tradotto Oscar Ledonne e dal Prof. Enrico De Luca che ne è anche il curatore, ed edito da Lettere Animate Editore.
Il Prof. De Luca, che ringrazio, mi ha gentilmente concesso le informazioni riguardanti l'opera da lui curata che vi lascio di seguito. 


L. M. Montgomery
edizione integrale e annotata a cura di Enrico De Luca
traduzione di Oscar Ledonne ed Enrico De Luca
Lettere Animate Editore, 2018
pp. 322
edizione cartacea 14,90
edizione ebook 2,99
ISBN 9788871123295

Quarta di copertina:
Anne di Tetti Verdi (Anne of Green Gables), la cui protagonista è stata definita da Mark Twain «la più cara e adorabile ragazzina nella letteratura dall᾽immortale Alice», non solo riscosse un successo planetario poco dopo la sua pubblicazione nel 1908, ma continua ancora oggi ad appassionare schiere di lettori e a ispirare trasposizioni televisive e cinematografiche (da questo romanzo sono tratti l᾽anime Anna dai capelli rossi e la serie tv Chiamatemi Anna). La presente edizione del romanzo, curata da Enrico De Luca, propone una traduzione integrale e annotata dell᾽inaugurale romanzo della saga di Anne – composta da altri otto titoli che coprono quasi l᾽intera vita della protagonista –, che tributò un᾽immediata quanto duratura fama alla sua creatrice, la canadese Lucy Maud Montgomery.

Disponibile in ebook e cartaceo su
e nei migliori bookstore! 

lunedì 18 giugno 2018

Penna D'oro: RECENSIONE | "Doppio Stradivari" di Antonella Iuliano

Penna D'oro: RECENSIONE | "Doppio Stradivari" di Antonella Iuliano:

Leggi la bellissima recensione su 

"Adoro il modo in cui la scrittrice mescola poesia e realtà attirando il lettore in una storia dal romanticismo delicato che si trasformerà in mani grondanti di sangue. Bene e Male si sfideranno sulle fantastiche note di un violoncello bianco e di un violino nero."


"In questo breve romanzo ogni aspetto della narrazione è curato nei minimi particolari. Grazie a una scrittura raffinata e a una narrazione che appassiona, assistiamo a un gioco perverso in cui la verità viene emarginata."

“Doppio Stradivari è un racconto elegante, ben costruito e coinvolgente. Mostra la bravura indiscussa della scrittrice che riesce a dar voce a un’umanità variegata e complessa."