Oggi sono lieta di riservare il primo post del 2018 a una grande lettrice e appassionata di libri, Carmela Giustiniani del sito web Libri nella Brughiera, con la quale ho il piacere d'interagire da un po' e che ringrazio per avermi inviato le sue opere.
Il 2017 ha visto Carmela esordire come autrice di due biografie, la prima intitolata Chiamatemi Elizabeth, vita e opere di Elizabeth von Arnim e la seconda, più recente, La mia anima è un giardino, vita di Frances Hodgson Burnett. Entrambe le biografie sono edite da flower-ed, Casa Editrice digitale con cui ho collaborato in passato per diverse chicche bronteane.
Nel corso dell'anno tornerò per parlarvi più approfonditamente di queste due splendide opere, intanto ve le presento.
Carmela Giustiniani, studiosa dei classici della letteratura e membro della Elizabeth von Arnim Society, ha elaborato uno splendido racconto biografico che, tra gli avvenimenti della vita reale e le vicende narrate nei romanzi, ripercorre l’intero arco dell’esistenza di Elizabeth von Arnim (1866-1941). Ricostruendo la figura della scrittrice britannica, le riconosce e restituisce quella centralità che ebbe nella scena letteraria e mondana del suo tempo. Tracciando questo percorso, infatti, l’autrice lascia emergere la vera anima di Elizabeth von Arnim, la quale, con tocco lieve e sorriso malinconico, rivela una modernità sottile, celata dietro una patina di convenzione costruita ad arte, e una spiccata profondità che, agli occhi del lettore più attento, va ben oltre la leggerezza che generalmente le viene attribuita.
In questa meravigliosa biografia dedicata a Frances Hodgson Burnett (Manchester, 24 novembre 1849-Plandome, 29 ottobre 1924), Carmela Giustiniani ripercorre tutte le fasi della vita della scrittrice, lasciandoci esplorare il suo giardino interiore, fatto di luci e di ombre, di fiori lussureggianti e di erbacce. Nota ai lettori soprattutto per aver scritto capolavori come Il giardino segreto, La piccola principessa e Il piccolo Lord, fu una donna complessa e sfuggente, animata da alti ideali e, pur nelle difficoltà e nelle delusioni che la vita le riservò, desiderosa di vivere come nell’incanto di una fiaba.
Nessun commento:
Posta un commento