Buongiorno lettori e buon inizio settimana,
il Natale è ormai nello scatolone con tutti i suoi addobbi e lucine colorate, ma il suo spirito è ancora presente se parliamo di libri. Qualche giorno fa, sui miei scaffali sono arrivati due libricini natalizi molto belli. Il primo è un'antologia che reca la firma di quattro celebri penne della letteratura, La cena di Natale e altri racconti di AA.VV., mentre il secondo è un racconto di Meredith Nicholson, I misfatti di Babbo Natale, entrambi editi Elliot edizioni, che ringrazio di cuore per le copie.
Se, come me, siete già nostalgici della magica atmosfera natalizia, v'invito a farli subito vostri.
La cena di Natale e altri racconti
di AA.VV.
di AA.VV.
Prima di morire, un vecchio ed eccentrico gentiluomo ha disposto nel testamento che il 25 dicembre di ogni anno si dovrà tenere una cena, da organizzarsi con la sua eredità, che avrà per invitati i dieci cittadini più sfortunati del Paese. Ma è chiaro già dall'incipit de La cena di Natale, il racconto di Nathaniel Hawthorne che dà il titolo al volume, che le sue intenzioni sono tutt’altro che caritatevoli. Questa antologia racconta il Natale attraverso le penne dei grandi della letteratura, nel suo candore e – talvolta – nella sua doppiezza: ci sono l’umorismo di O. Henry e del suo protagonista vagabondo, che tra le piantagioni del Sud degli Stati Uniti si ritroverà tra le mani un regalo inatteso; le atmosfere tipiche di Louisa May Alcott, in una festa in campagna che ha tutto il sapore di una fuga dalla modernità; l’imprescindibile Charles Dickens, con un racconto che, per spirito e sentimento, è perfetto da leggere sotto l’albero.
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I misfatti di Babbo Natale
di Meredith Nicholson
di Meredith Nicholson
William Aikins, detto “il Grillo”, è al termine di una onorata carriera da ladro: ormai ha visto troppi inverni per continuare a giocare al fuggiasco, e così, dopo aver rubato i suoi “ultimi” quarantamila dollari, decide di rigare dritto e prendere moglie. Dopo due anni da virtuoso cittadino, però, si rende conto che i suoi migliori propositi sono come tessere di un domino pronto a crollare. Tutto inizia la vigilia di Natale, con un portafoglio che sporge da una tasca sulla metropolitana affollata: una facile tentazione che innesca una serie tragicomica di ladronerie e “misfatti”, destinati a rendere il Grillo, suo malgrado, l’artefice di un Natale del tutto singolare. Un racconto umoristico, perfettamente congegnato da un autore bestseller, pubblicato per la prima volta nel 1917 e inedito in Italia; di certo, una delle storie natalizie più improbabili che possano capitare tra le mani durante le feste.
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