Lady
Susan è una delle opere giovanili di Jane Austen, scritto all’incirca
all’inizio dell’ultima decade del Settecento e anticipa i romanzi che hanno
reso celebre l’autrice inglese.
Jane Austen |
Ci
troviamo di fronte ad un libricino scritto in forma epistolare, ben 41 lettere,
dove dalla corrispondenza tra i vari personaggi spicca la figura meschina e
calcolatrice di una donna, Lady Susan, intorno alla quale ruota la vicenda.
Questo breve romanzo contiene tutti gli elementi caratteristici dei romanzi di
Jane Austen; sembrerebbe quasi una “sperimentazione” dei capolavori successivi.
Ogni personaggio austeniano è netto, preciso e ognuno di essi incarna alla
perfezione uno spaccato di vita borghese,
le manie di una classe sociale, le piccolezze d'animo dei protagonisti e
cela la critica nascosta tra le righe, intrisa di ironia, che contraddistingue
l’autrice.
Così
ci troviamo di fronte ad una donna assai particolare, un’arrivista,
un’arrampicatrice sociale, una donna che possiede le virtù del linguaggio e
della bellezza e le utilizza come armi per mantenere alto il suo nome e la sua
posizione sociale.
Lady
Susan è una tessitrice di intrighi, una portatrice di scandali ed è sulle
labbra di amici e conoscenti per lo sconveniente amoreggiare con uomini sposati
o giovanotti in cerca di moglie. Sprezzante di ogni sentimento e decisa a
piegare l’orgoglio di chi nutre pregiudizi sul suo conto, si diverte a giocare
con gli uomini come se fossero pedine. Leggiamo così di una signora bionda ed
elegante, non più giovanissima, ma ancora bella e affascinante - rimasta da
poco vedova e con una figlia che ha rinchiuso in collegio dopo essere stata una
madre poco presente - che soggiorna a casa dei cognati, i Vernon. Una volta
stabilitasi a Churchill, non paga degli scandali che si trascina dietro da
Londra, cerca di far innamorare di sé il fratello della cognata, più giovane di
lei, Mr. Reginald De Courcy. Le sue lettere all’amica Mrs Johnson in cui la
mette al corrente dei propri piani si intrecciano a quelle di Mrs Vernon alla
propria madre, piene di preoccupazione per le sorti del giovane fratello che
sta per cadere nelle grinfie della seduttrice e ormai accecato da quest’ultima.
La
nostra protagonista riesce nel suo intento grazie alla sua eloquenza e al suo ingegno,
ma quando la figlia, Frederica, scappa dal collegio e i Vernon la ospitano
presso di loro, le dinamiche subiscono un contraccolpo. I piani della donna,
che prevedono un matrimonio per la figlia con un uomo che lei non ama, sono
costretti a cambiare. Frederica si innamora di Reginald e chiede il suo aiuto
per non sposare Mr. James Martin. Il giovane De Courcy può così constatare
quanto Lady Susan sia fredda e ostile alla propria figlia e indignato si
allontana dalla donna, con gran sollievo di sua sorella, Mrs Vernon. Ma Lady
Susan, quest’angelo diabolico, conosce i codici comportamentali
della società in cui vive e sa come farla franca in qualsiasi occasione
manipolando gli altri e riesce nuovamente a raggirare il giovane. Quando la
donna fa ritorno a Londra e si allontana temporaneamente dal suo nuovo giovane
fidanzato per rivedere Mr Manwaring, suo amante, la sua reputazione e le
chiacchiere sul suo conto tornano prepotentemente alle orecchie di Reginald De
Courcy. Si salverà stavolta il giovane e tornerà della dolce e timida
Frederica? Sta al lettore scoprirlo. Quel che è certo è che Lady Susan, come
una gatta astuta, grazie alle sue “arti” cadrà ancora in piedi.
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