Buon giorno lettori,
soltanto ieri vi ho postato la mia recensione de
Il fiume della colpa (che potete leggere
Qui) di
Wilkie Collins ed eccomi di nuovo per presentarvi un altro romanzo dell'autore inglese,
La veste nera, ritornato in libreria da pochi giorni grazie, come sempre, a
Fazi Editore.
Curiosa di approfondire la mia conoscenza di Collins, ho messo subito in lettura questo classico che sembra molto promettente. Prima di ritornare a parlarvene un po' più dettagliatamente, vi lascio a questa piccola anteprima. ^^
Trama:
Lewis Romayne sembra avere tutto per essere felice: giovane, di bell’aspetto, agiato, conduce una tranquilla vita di studioso nella sua splendida residenza di campagna, Vange Abbey. Ma un avvenimento funesto tronca bruscamente la sua serenità: durante un viaggio in Francia, l’uccisione di un uomo in duello porta con sé un carico di oscuri rimorsi che, dopo un lungo e tormentato periodo di solitudine, solo il sorriso della dolce Stella Eyrecourt è in grado di allontanare. Ma le vicissitudini di Romayne non sono terminate: nella sua vita s’insinua l’ombra nera del padre gesuita Benwell, determinato a restituire Vange Abbey alle proprietà ecclesiastiche e a infoltire le schiere della Chiesa cattolica convertendo il protestante Romayne. Tra il prete e la giovane, innamoratissima Stella si scatena una lotta senza esclusione di colpi, in cui dubbi, sospetti, insinuazioni, certezze e verità nascoste s’intrecciano alle vite dei diversi personaggi, la cui psicologia è delineata in modo magistrale.
Vero e proprio romanzo psicologico, La veste nera è al tempo stesso pura narrativa di suspense che si avvale, con grande sapienza, di un caleidoscopico spettro di sfumature, dal gotico al grottesco, dal romantico alla spy story d’epoca. Un nuovo, grande romanzo dal padre della narrativa del mistero.
«È impossibile smettere di leggere Wilkie Collins, uno dei padri, se non il padre, del romanzo poliziesco… Un maestro, niente da dire».
Alessandro Baricco
«I romanzi di Wilkie Collins sono viaggi irresistibili: agganciano subito il lettore, che quando parte non riesce più a fermarsi».
Leonetta Bentivoglio
«Le risorse di Wilkie Collins sono inesauribili».
T.S. Eliot
«Wilkie Collins è famoso, nei manuali di letteratura, per avere scritto nel 1868 il primo giallo. Ma non eccelle solo nella suspense. È anche uno scrittore di sentimenti. Ed eccelle nella pittura dei personaggi».
Antonio D’Orrico
Puoi acquistare il romanzo QUI
Ringrazio Fazi Editore per la copia.