“Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato.” (Francis Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby)
Francis Scott Fitzgerald |
Jay
e Daisy si erano amati diversi anni addietro, ma lei era molto ricca mentre lui
poverissimo; per questo Jay aveva deciso di partire per la Grande Guerra e di
accumulare molto denaro per poterla un giorno sposare. Quando, però, ritorna in America, scopre che Daisy ha sposato il ricchissimo Tom Buchanan.
Diventato
a sua volta ricchissimo, Jay Gatsby vuole a tutti i costi riconquistare la sua
amata Daisy con il denaro, perché sa che è l'unico valore in cui lei crede.
Daisy e il marito Tom - che ha una relazione con una tale Myrtle Wilson - vivono
a New York, a East Egg; Gatsby allora compra una villa lussuosissima a West
Egg, al di là della baia, di fronte alla casa di Daisy e dà feste sontuosissime
alle quali partecipano centinaia di persone che nemmeno conosce, sperando che
Daisy se ne accorga e sia sedotta dalla sua immensa ricchezza.
Il
vicino di casa di Gatsby, e cugino
di Daisy, è Nick Carraway, il narratore della storia. Gatsby invita a casa sua Nick Carraway per combinare un incontro con Daisy e così riesce ad incontrare la
donna amata, proprio mentre il marito, Tom, incontra l'amante, Myrtle.
Quest’ultima è sposata con un benzinaio di una zona poverissima di New York e
punta sulla sua relazione con Tom per entrare a far parte dell'élite della
società.
Alla
successiva festa data da Gatsby, partecipano anche Daisy e Tom e la donna si
riscopre innamorata di Gatsby. Verso la fine dell’estate in un'allegra comitiva
partono per una gita in città e qui Daisy dichiara davanti a tutti di amare
Gatsby, poi i due fuggono insieme e lungo la strada, la donna che si trova alla
guida, investe proprio Myrtle, l’amante del marito, uccidendola. Nel frattempo
il marito di Myrtle scopre la relazione tra la moglie e Tom Buchanan e corre a
scagliarsi su quest’ultimo, che per vendicarsi di essere stato abbandonato
dalla moglie, gli dice che a investire Myrtle è stato Gatsby, con la sua
automobile.
Il
finale lo lascio scoprire al lettore. La morale della storia riflette un
veritiero luogo comune: ci si rende conto di quanto il denaro non possa
comprare tutto ciò che è importante per l’essere umano e di come la solitudine
spesso sia più forte di tutto il resto; è sullo sfondo, ma è sempre presente. Gatsby,
dipinto come un personaggio misterioso, fa tutto per amore, per il suo sogno
d’amore interrotto, ma fallisce perché non è il denaro a potergli ridare la
donna amata, non sono la spensieratezza e il lusso a poterlo rendere felice:
questi sono soltanto “doni” effimeri dinanzi all’inesorabilità del destino.
Antonella
Iuliano
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