A cavallo di stridenti
rotaie
veloci sfrecciano
vagoni di
sogni.
Chiusi in
sacchi di iuta,
la cordicella
è un nodo
e non li lascia
danzare.
Carrozze volanti
sferragliano,
sfavillano,
scintillano,
nell’attrito
del cielo.
Il pennacchio
di fumo
si gonfia,
s’allunga,
e come un’ombra
sfiora le stelle.
Nera è la
notte,
nera la
locomotiva.
Uno dietro l’altro
in fila sui
binari
si rincorrono;
le
finestrelle chiuse.
Sono vagoni di
sogni
da cui filtra
la luce.
(Antonella
Iuliano)
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