lunedì 9 maggio 2016

Estremamente me di Patrizia Cannazza

“Fare salti nel passato senza paracadute a volte può essere pericoloso, ma io l’avevo con me per fortuna e almeno per quel giorno ero sicura che mi avrebbe salvato la vita.”

Buongiorno cari lettori,
oggi vi parlo di un libro uscito da pochissimo, Estremamente me, di Patrizia Cannazza, edito Casa Editrice Kimerik. L’autrice mi ha gentilmente invitato a leggere il suo racconto e l’ho fatto davvero in pochissimo tempo grazie allo stile lineare e curato. Nella prefazione la Cannazza spiega come la scrittura sia stata terapeutica per lei, perché questa storia è tratta da esperienze vere. 


Conosciamo Vittoria, una donna giovane, madre, moglie, la cui esistenza si scontra con un male purtroppo diffuso oggigiorno: il tumore al seno. Vittoria è tornata nel Salento, la terra delle sue origini, per affrontare i giorni prima dell’intervento. In questa manciata di capitoli traspare la grande forza d’animo della protagonista che affronta con coraggio le proprie paure perché la sua voglia di vivere è più forte della bestia che ha scoperto viverle dentro. Scopriamo la sua fragilità dinanzi ai ricordi del passato, quando i giorni erano felici e spensierati: Vittoria si reca nei posti della sua infanzia perché sente che il filo della propria esistenza è intaccato. Ma vuole vivere, correre, godere del mare e del sole della sua terra, e soprattutto vuole tornare dal marito e dal figlioletto dai quali è momentaneamente separata. Lo spirito di chi è affamato di vita e ha tanto amore da dare, è ciò che la sostiene e le fa vincere la paura.
Di questo libricino ho apprezzato molto il tono leggero, ironico quasi, con cui l’autrice racconta attimi di vita che improvvisamente diventano importantissimi per la protagonista. Non è un racconto pesante o angosciante sulla malattia, al contrario, è la storia di una donna che attraverso le sensazioni, senza entrare nel dettaglio della malattia e farci conoscere medici e paroloni specifici che mai vorremmo sentire nelle nostre vite, affronta e vince la sua personale sfida. 
Vittoria di nome e di fatto. 

Antonella Iuliano


Ringrazio Patrizia per la dedica. 

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