domenica 3 novembre 2013

Lady Susan



Lady Susan è una delle opere giovanili di Jane Austen, scritto all’incirca all’inizio dell’ultima decade del Settecento e anticipa i romanzi che hanno reso celebre l’autrice inglese.
Jane Austen
Ci troviamo di fronte ad un libricino scritto in forma epistolare, ben 41 lettere, dove dalla corrispondenza tra i vari personaggi spicca la figura meschina e calcolatrice di una donna, Lady Susan, intorno alla quale ruota la vicenda. Questo breve romanzo contiene tutti gli elementi caratteristici dei romanzi di Jane Austen; sembrerebbe quasi una “sperimentazione” dei capolavori successivi. Ogni personaggio austeniano è netto, preciso e ognuno di essi incarna alla perfezione uno spaccato di vita borghese,  le manie di una classe sociale, le piccolezze d'animo dei protagonisti e cela la critica nascosta tra le righe, intrisa di ironia, che contraddistingue l’autrice.
Così ci troviamo di fronte ad una donna assai particolare, un’arrivista, un’arrampicatrice sociale, una donna che possiede le virtù del linguaggio e della bellezza e le utilizza come armi per mantenere alto il suo nome e la sua posizione sociale.
Lady Susan è una tessitrice di intrighi, una portatrice di scandali ed è sulle labbra di amici e conoscenti per lo sconveniente amoreggiare con uomini sposati o giovanotti in cerca di moglie. Sprezzante di ogni sentimento e decisa a piegare l’orgoglio di chi nutre pregiudizi sul suo conto, si diverte a giocare con gli uomini come se fossero pedine. Leggiamo così di una signora bionda ed elegante, non più giovanissima, ma ancora bella e affascinante - rimasta da poco vedova e con una figlia che ha rinchiuso in collegio dopo essere stata una madre poco presente - che soggiorna a casa dei cognati, i Vernon. Una volta stabilitasi a Churchill, non paga degli scandali che si trascina dietro da Londra, cerca di far innamorare di sé il fratello della cognata, più giovane di lei, Mr. Reginald De Courcy. Le sue lettere all’amica Mrs Johnson in cui la mette al corrente dei propri piani si intrecciano a quelle di Mrs Vernon alla propria madre, piene di preoccupazione per le sorti del giovane fratello che sta per cadere nelle grinfie della seduttrice e ormai accecato da quest’ultima.
La nostra protagonista riesce nel suo intento grazie alla sua eloquenza e al suo ingegno, ma quando la figlia, Frederica, scappa dal collegio e i Vernon la ospitano presso di loro, le dinamiche subiscono un contraccolpo. I piani della donna, che prevedono un matrimonio per la figlia con un uomo che lei non ama, sono costretti a cambiare. Frederica si innamora di Reginald e chiede il suo aiuto per non sposare Mr. James Martin. Il giovane De Courcy può così constatare quanto Lady Susan sia fredda e ostile alla propria figlia e indignato si allontana dalla donna, con gran sollievo di sua sorella, Mrs Vernon. Ma Lady Susan, quest’angelo diabolico, conosce i codici comportamentali della società in cui vive e sa come farla franca in qualsiasi occasione manipolando gli altri e riesce nuovamente a raggirare il giovane. Quando la donna fa ritorno a Londra e si allontana temporaneamente dal suo nuovo giovane fidanzato per rivedere Mr Manwaring, suo amante, la sua reputazione e le chiacchiere sul suo conto tornano prepotentemente alle orecchie di Reginald De Courcy. Si salverà stavolta il giovane e tornerà della dolce e timida Frederica? Sta al lettore scoprirlo. Quel che è certo è che Lady Susan, come una gatta astuta, grazie alle sue “arti” cadrà ancora in piedi.
 
Antonella Iuliano


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