sabato 3 maggio 2025

Il ritorno del mio russian novel, Ushanka - I ponti di Leningrado

Cari lettori, 
da alcuni giorni la versione digitale del mio romanzo Ushanka - I ponti di Leningrado è nuovamente disponibile su Amazon e in Kindle Unlimited!
Dopo circa un anno e mezzo  di tentativi di ripubblicazione non andati a buon fine, anch'io, autrice restia al self publishing, ho deciso di tentare questa strada. Mi dispiaceva troppo veder ritornare nel cassetto quest'opera alla quale ho dedicato tanti anni di documentazione, studio e scrittura, quindi anche grazie al supporto e all'aiuto indispensabile di una cara amica, Linda Bertasi, mi sono decisa a fare questo passo. Questa seconda edizione presenta varie migliorie e una riformulazione dei capitoli. 
La nuova, stupenda copertina che ricalca per mia scelta la precedente, è opera della bravissima Rosa Caruso di Stelle e Idee grafiche.  
Il cartaceo sarà presto disponibile e a giro stretto è mia intenzione ripubblicare anche il sequel che in pochi hanno fatto in tempo a leggere prima della chiusura del mio Editore, Ljubov'- La neve tra le betulle.

Un grazie dal cuore. 


Trama

“Pasha si era fermato sotto un’insegna. Aleksandra aveva alzato il capo e letto: “Ushanki i Shapki”: Colbacchi e Cappelli. Poi aveva guardato con più attenzione la vetrina del negozio che mostrava ai passanti ogni sorta di copricapo.”

Pavel Metjanov è incapace di dimenticare Aleksandra e i suoi bellissimi occhi verdi. L’immagine di lei, con l’Ushanka bianco sul capo, non lo abbandona mai. Le sue pene d’amore hanno un colpevole, suo fratello Yurij. Anche il loro rapporto, da sempre speciale, è andato in frantumi, ma Pasha ignora il sottilissimo filo che la vita ha ripreso a intrecciare a loro insaputa e per mano di un personaggio ambiguo, Ivan Orlev. Un filo che lega tutti loro a una storia d’amore sepolta sotto le bombe dell’assedio di Leningrado, vent’anni prima. Ed è solo seguendo a ritroso il filo, lungo i poetici ponti che solcano la Neva e i canali ghiacciati tra gli argini di granito rosso e le superbe cattedrali con le guglie rigonfie, che i nodi iniziano a sciogliersi.
Un romanzo che aspira a essere corale, in cui la forza avvolgente dei rapporti umani si contrappone al freddo dell’inverno russo. Una storia nella Storia che profuma di neve, di cioccolata calda alla cannella, ma anche di guerra e fango.

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