Buon pomeriggio cari lettori,
approfitto di questa giornata un po' più fresca delle recenti per parlarvi di un libricino letto recentemente, Lizzie Siddal, la musa dei Preraffaelliti, di AA.VV.
"La vita e la notte fuggono da me,
la morte e il giorno si aprono su di me,
ovunque i miei passi vanno e vengono,
la vita è una pietosa strada di dolore."

"Ma, vero amore, cercami tra la folla
degli spiriti fluttuanti nel passato,
e io ti prenderò per mano
e alla fine ti riconosceró mio."
Seguono due brevi saggi: il primo, intitolato La sindrome di Ofelia di Giuseppe Salzano, spiega cos'è la sindrome che portò al suicidio l'Ofelia shakesperiana, la stessa Elizabeth Siddal ma anche molte altre donne dalla natura passionale e auto-distruttiva; il secondo saggio, dal titolo La Fiamma e la falena - Elizabeth Siddal e il mestiere della musa del critico d'arte Antonella Nigro, è un lavoro esplicativo delle molte opere d'arte in cui Lizzie fu ritratta. A partire da Walter Howell Deverell che la scoprì, passando per il genio Millais che la ritrasse nel celebre ritratto di Ofelia (retro copertina in foto) e per il quale lei posò nel suo studio in acqua fredda in una vasca da bagno compromettendo la propria salute, fino ai numerosi dipinti in cui la ritrasse il marito, Dante Gabriel Rossetti, possiamo ammirare numerose tavole di dipinti che si susseguono in bianco e nero rivelandoci le maggiori caratteristiche e i simboli rappresentati in tali opere.
I due saggi, in aggiunta, presentano entrambi una traduzione in lingua inglese ad opera di Giovanni Della Porta.
Un progetto editoriale che intende riscoprire il volto simbolo di una corrente artistica tra le più amate.
Un progetto editoriale che intende riscoprire il volto simbolo di una corrente artistica tra le più amate.
Acquistalo Qui
Nessun commento:
Posta un commento